giovedì 13 marzo 2014
La polpetta
La polpetta avvelenata è un agglomerato di carne di primissima scelta, per profumo e per gusto, che serve ad aggirare le difese molto spesso di animali che si vuole uccidere evitando di farlo in uno scontro diretto. Oltre al veleno, in tale vigliacca pratica, sono stati usati anche chiodi ed altri oggetti metallici in grado di creare danni irreparabili nell’apparato digerente del malcapitato. Quindi, la polpetta avvelenata presuppone che vi siano 2 componenti fondamentali: della buona carne e una sostanza aggressiva. Nessuno mette in dubbio la prima ma altrettanto occorre fare con la seconda. Una buona polpetta non ha altro ingrediente che buona carne. I chiodi o il veleno sono sostanze offensive e aggressive per il nostro organismo o quello di un animale. Tutto chiaro? NO. E’ pessima pratica della attuale politica italiana e di certo giornalismo interessato (ai contributi per l’editoria) quello di distribuire polpette “speziate” (ma avvelenate) insistendo sulle proprietà nutritive della carne utilizzata. Recente esempio è il famoso decreto IMU-Bankitalia che già dalla premessa dovrebbe far pensare ogni cittadino. Di cosa si tratta? Di un decreto con carattere di urgenza che unisca alla sospensione dell’imposizione della seconda rata dell’IMU un riassetto delle quote azionarie della Banca d’Italia. Oggi la situazione è la seguente: Bankitalia ha un capitale suddiviso in quote di formale proprietà degli istituti di credito italiane. Nonostante l’esistenza di una norma del 2005 che prevedeva il ritorno dell’Ente allo Stato, il decreto aumenta la capitalizzazione delle banche attraverso questa rivalutazione di capitale. (da 300 milioni a 7,5 miliardi e mezzo). La fretta dell’azione parlamentare, poi, lascia adito a sospetti sulla reale condizione dei bilanci delle aziende bancarie italiane. Renzi, alle primarie del PD, aveva in programma una tassazione patrimoniale anche se solo dopo una congrua riduzione dei costi della politica. Questo decreto, questa polpetta avvelenata di cui viene tanto decantata la bontà della sua carne (volete pagare l’IMU?) farà guadagnare un sacco di soldi alle aziende bancarie italiane. Secondo voi, chi pagherà quest’operazione? La Banca d’Italia, e quindi gli italiani, con le riserve accumulate. Dopo aver mangiato la polpetta si comincerà a sentire un forte dolore allo stomaco. E poi…
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