mercoledì 20 gennaio 2010

O.B.A.M.A. (Ogni Banca Americana Mi Adora)


(Immagine tratta da
http://www.ilgiornale.ch/Joomla/images/stories/Maggio2009/Obama.jpg)
O.B.A.M.A. (Ogni Banca Americana Mi Adora)
Credevo che l’orrore in economia avesse dei limiti. Mi sbagliavo. Quando mi convinco che i nostri governanti ed economisti abbiano toccato il fondo ecco che li vedo scavare per scendere ancora più in basso. Alcuni giorni fa ho letto che il Presidente Obama si ritiene soddisfatto perché la sua politica ha convinto gli americani, considerati i cittadini più spendaccioni al mondo, a risparmiare. Questa notizia mi ha inorridito e non perché penso che il risparmio sia una cosa disdicevole. Anzi, credo che una saggia gestione delle proprie finanze sia un obiettivo alla portata di molti e da ricercare costantemente. Quello che proprio non mi va giù è che passi il concetto che la crisi attuale sia da imputare ai cittadini che non hanno risparmiato o che per uscire dalla stessa occorre rifinanziare le banche. E a farlo, naturalmente, dovranno essere i cittadini. La crisi mondiale è una crisi del sistema economico capitalista che non può reggere senza che si faccia una seria pulizia delle anomalie del mercato (monopoli, duopoli, oligopoli, posizioni dominanti, ecc.). Gli interventi dei politici che vogliono diventare Statisti di fama mondiale debbono necessariamente essere rivolti a ristabilire una competizione paritaria, concetto che si può realizzare unicamente con una riforma della Legge Antitrust. Come possiamo sperare di uscire dalla crisi creata dalle banche e dalla loro disinvolta gestione del credito aumentando i fondi a loro disposizione? Si può far comprendere a qualcuno i propri errori dandogli un premio? Sono convinto di no. Eppure, i nostri governanti stanno permettendo alle corporation di farci pagare il peso della crisi che se non sarà corretta si ripresenterà peggiore di prima. L’ultima novità in fatto di trust è l’informazione a pagamento su Internet. Pare stia passando la linea Murdock (che non mi pare abbia una modesta quota nel commercio del settore) e perciò il mercato verrà presto inondato di prodotti in grado di fornire notizie giornalistiche e ebook naturalmente a pagamento. La libertà di contenuti del web sarà uniformata al mercato dei capitali. Complimenti a chi permetterà al più ricco e potente magnate di rendere controllabile uno strumento che fino ad oggi era di tutti e a disposizione di tutti. Forse è per questo che Obama è contento di se stesso. Gli americani stanno risparmiando i soldi che domani dovranno dare a Murdock e a tutti gli altri imprenditori dell’informazione. Con buona pace delle Banche…

Nessun commento:

Posta un commento