giovedì 6 maggio 2010

Il profitto è incompatibile con la Vita

Il profitto è incompatibile con la Vita

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No Profit Sì Vita

Il profitto incontrollato è incompatibile con la vita. Una società che pone il profitto ad ogni costo quale Legge al di sopra di ogni altra sceglie di vivere in un mondo senza regole dove la trasgressione alle norme di convivenza è una forma di sopravvivenza quasi obbligata. In alcuni luoghi è l’unica consentita. Una società compatibile con la vita persegue la criminalità organizzata alla stessa stregua di un’azienda che causa la morte dei propri dipendenti, dei clienti, dei vicini di stabilimento. Anche se si trattasse di uno Stato. Ma se il profitto è l’unica componente fondamentale della Società allora viene meno ogni considerazione su socialità ed umanità. Questo perché, mi ripeto, non è compatibile con la vita. Può la Salute essere governata da criteri di interesse economico personale? Il vaccino per la carie esiste ma non viene messo in commercio perché conviene più curare la malattia che prevenirla. Ma l’elenco non finisce qui. La Giustizia può essere governata da chi offre di più? Un sistema dove la Legge non è uguale per tutti si mette a disposizione di chi ha più mezzi da investire. L’Ordine Pubblico può essere governato da una logica di profitto? Pensate di si? Allora è logico che persino la Mafia ha senso ed un’utilità sociale. La Cultura può essere dispensata a suon di profitti? Allora persino i graffiti degli uomini delle caverne sarebbero più importanti per il progresso e lo sviluppo della società di quello che viene spacciato per importantissimo contributo alla formazione. In conclusione: la vita ed il profitto possono andare a braccetto? Se sono consequenziali, la risposta è si. Se il secondo è incondizionato, la risposta, ovvia, è no. La sfida del futuro, se ancora ne abbiamo uno, sta proprio in questo concetto. Il profitto deve essere compatibile con la vita se è assoggettato a quest’ultima. Tra socialdemocrazia (incompiuta) e liberaldemocrazia (incompiuta) occorre scegliere ciò che unisce i due sistemi. La verità sta nel mezzo dicevano gli antichi. La democrazia, anch’essa incompiuta, è l’unica strada percorribile. Il profitto non è un demone ma nemmeno una divinità incontestabile. La vita, relegata in un angolino, deve tornare ad essere il centro della società umana. Altrimenti c’è il baratro. E non è poi così lontano come si pensa.

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